L’Infopoint Valle Imagna ha promosso, lo scorso 14 giugno, il primo incontro volto a costruire maggiori sinergie tra i ristoratori e i produttori della Valle Imagna (ristoranti, osterie, b&b, rifugi, pizzerie …): la serata è stata un vero successo, sia per il numero dei partecipanti che per l’entusiasmo riscontrato.
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La Valle Imagna è, ancora oggi, un territorio per molti versi poco conosciuto o addirittura sconosciuto… una “valle minore” delle Prealpi Orobiche che, tuttavia, può offrire molto più di quanto ci si aspetti. Una terra che racchiude in sé tante peculiarità ed eccellenze, un territorio caratterizzato da luoghi suggestivi e inaspettati, ricco di un patrimonio artistico che merita di essere valorizzato, un’oasi verde nella provincia bergamasca che consente di distaccarsi completamente dal ritmo frenetico delle città per abbandonarsi alla tranquillità. La poliedricità di questa valle permette a escursionisti ed ospiti di fare esperienza di differenti tipologie di turismo: naturalistico, religioso, architettonico-artistico, sociale, enogastronomico.
In questo, la Fondazione Lemine gioca un ruolo importante non solo perché il Romanico degli Almenno è meta di tanti visitatori e trampolino verso l’intera Valle, ma perché ha a cuore la promozione del turismo in Valle Imagna e l’incontro dei visitatori con le bellezze, le attrazioni, le unicità della Valle attraverso il ruolo degli Infopoint di San Tomè e di Sant’Omobono Terme.
La valorizzazione della Valle passa anche dal riconoscimento del ruolo sempre più centrale dell’enogastronomia nel turismo: l’edizione 2020 del «Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano» indica che il 71% delle persone in viaggio vuole vivere esperienze enogastronomiche che siano memorabili, mentre il 59% dichiara che le esperienze “a tema” aiutano a scegliere tra più destinazioni. Il turismo enogastronomico è prevalentemente un turismo di prossimità ed ha come meta, per gli italiani, una destinazione italiana. Di conseguenza, anche nell’attuale difficile contesto, il turismo enogastronomico può rappresentare un’ottima occasione di sviluppo.
L’enogastronomia della Valle Imagna si contraddistingue per la cucina semplice ma varia e per i prodotti genuini: formaggi, salumi, carni, frutta e verdura, uova, ottimi vini rossi e bianchi DOC. Per chi ama il buon cibo, nei numerosi ristoranti o presso le aziende agricole è possibile scoprire ed apprezzare gli antichi sapori che portano con sé un bagaglio di tradizioni e saperi di grande valore che si identificano con il territorio e la comunità della Valle Imagna.
Un valore unico è rappresentato dalla capacità/volontà di costruire maggiori sinergie tra i ristoratori e i produttori della Valle Imagna (ristoranti, osterie, b&b, rifugi, pizzerie …) con l’obiettivo di:
• Organizzare serate/eventi a tema durante tutto l’anno per valorizzare i prodotti locali di qualità e le tradizioni gastronomiche della Valle Imagna;
• Cucinare materie prime locali e di qualità, prodotte da agricoltori, pastori, fornai e artigiani che preservano i saperi tradizionali, valorizzando il biologico;
• Stimolare e rafforzare rapporti di lavoro, collaborazione, amicizia e solidarietà tra cuochi e produttori;
• Aumentare la sensibilità affinché nei menu sempre più si segnalino i prodotti impiegati e il nome del produttore per far conoscere e far incontrare le piccole realtà agricole e artigianali anche ai turisti;
• Favorire l’impiego continuativo di tali prodotti e non limitarlo ad eventi o occasioni;
• Promuovere corsi laboratoriali presso ristoratori, scuole, spazi pubblici per approfondire la conoscenza dei prodotti;
• Ridurre l’impatto ambientale della propria attività e lo spreco alimentare;
• Valorizzare e favorire il fare rete tra i vari produttori, i cuochi/ristoratori e i mercati locali (San Tomè, Sant’Omobono, Corna Imagna, Rota I. …);
• Accompagnare ed estendere eventi che già esistono in Valle durante tutto l’anno;
• Approfondire il rapporto con la rete dei “Distretti del Cibo”.