Chiesa dei SS. Cosma e Damiano

Rezzago (CO)


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INTRO

La chiesa dei SS. Cosma e Damiano è posta appena al di fuori del borgo di Rezzago.

Chiesa romanica del sec. XII, costruita sulle fondamenta di un preesistente luogo di culto altomedievale del sec. V-VI d.C. , di cui nell’intervento degli anni 1980 è stata rinvenuta l’abside semicircolare e luoghi di sepoltura.

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italia romanica

Descrizione generale

La chiesa dei SS. Cosma e Damiano è posta appena al di fuori del borgo di Rezzago.

Chiesa romanica del sec. XII, costruita sulle fondamenta di un preesistente luogo di culto altomedievale del sec. V-VI d.C. , di cui nell’intervento degli anni 1980 è stata rinvenuta l’abside semicircolare e luoghi di sepoltura.

Nella tomba posta in prossimità dell’altare fu rinvenuto uno scheletro sepolto con oggetti di vita quotidiana come una lucerna in vetro; tale manufatto era in uso nel V-VII sec. d.C.

Siamo in piena epoca longobarda ed i Longobardi, pur convertiti al Cristianesimo, hanno mantenuto per parecchio tempo il costume di essere sepolti con oggetti rappresentativi della loro vita.

Essendo uno scheletro di altezza superiore rispetto alla norma degli abitanti del luogo, si può presumere un’origine diversa di questo personaggio, anche se in realtà non si conosce nulla, non essendoci nessuna iscrizione e nessun riferimento.

La dedicazione ai SS. Cosma e Damiano, medici siriaci, nati probabilmente nel 260 d.C. e morti nel 303 d. C., martirizzati sotto l’impero di Diocleziano, la cui devozione ebbe inizio nel IV secolo diffondendosi su tutta la zona alpina, darebbe ulteriore conferma sulla data di costruzione.

A seguito di una visita di San Carlo Borromeo, dopo il 1570 viene ampliata con la costruzione di una navata laterale in sostituzione di un portico preesistente.

Nel giugno del 1505 gli abitanti di Rezzago decidono di impegnarsi economicamente e commissionano al pittore Andrea de Passeri (nato a Torno circa nel 1460 – morto prima del 1517)  di affrescare la chiesa; i due affreschi più importanti rinvenuti nell’intervento del 1980 sono la Crocifissione e la Pentecoste. La Crocifissione richiama come soggetto un’analoga Crocifissione presente in Santa Maria della Grazie a Milano dipinta da Donato Montorfano dopo l’anno 1495; questo potrebbe far supporre che i due artisti entrambi comaschi abbiano avuto momenti di collaborazione.

Nella navata laterale è presente un altare il cui sfondo è contornato da una cornice rinascimentale in cotto. E’ inoltre presente una statua in legno policromo riconducibile a S. Eurosia, di origine iberica, il cui culto era diffuso nella regione lariana come propiziatrice delle messi.

La chiesa subì poi un processo di abbandono nei secoli successivi a seguito della peste e della decisione della diocesi di far erigere la nuova chiesa parrocchiale dedicata a S. Maria Nascente al centro del paese a far data dal 1672.

Viene successivamente riconsacrata nell’agosto 1987 dal Cardinale Martini e quindi recuperata al culto ed alla cura degli abitanti.

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