Antico Lemine

2024

Antico Lemine è il tradizionale festival del Medioevo e del Rinascimento rurale almennese che intende valorizzare lo straordinario patrimonio costituito dal Parco del Romanico degli Almenno.

30 AgostoOre 19.00
Almenno San Bartolomeo, Corte di San Tomè
Spettacoli

Volgar Mente Detta

Di e con Maurizio Donadoni

Regia di Andrea Battistini

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C’è un prima e un dopo. Una cosa poco prima non c’è, c’è poco dopo. Almeno così sembra. In realtà le gestazioni degli avvenimenti sono lunghe, le variazioni, a chi vive nell’ ora in cui le cose variano- cioè sempre, prendendo nome di storia- in genere risultano impercettibili.
Prendiamo la lingua italiana, un tempo detta “volgare”. Se ne trascrissero i primi vagiti a margine di alcuni documenti amministrativi, sotto forma di indovinello o come testimonianze trascritte direttamente negli atti notarili nella lingua esatta in cui il testimone aveva testimoniato.
Frammenti che nel duecento sbocciarono in una fioritura straordinaria di canzoni d’ amore, ritmi giullareschi, ballate comico realistiche, poesie edificanti, pianti e lamenti religiosi, contrasti poetici in rima, di scuola siciliana, toscana, lombarda e via via fino agli autori dello stilnovo e all’esplosione trecentesca delle tre “corone” fiorentine: Dante, Petrarca, Boccaccio.
Era nata una lingua, a precedere di cinque secoli la nascita d’ una nazione.

“VOLGAR MENTE DETTA”
happening di musica e parole, cantate e parlate, si addentra nella vitale atmosfera creativa della nostra nascente letteratura, quando tutto era ancora da scrivere, inventare, compresa l’ ortografia con cui registrare su carta la novità di desinenze, dittonghi mai testati prima; e rime, assonanze, metri alla prima prova sperimentale.
Lo fa non certo con pretesa d’ esaustività, ma gioiosamente, nello spirito di un’ epoca formidabile, per vitalità e ricchezza, di voci ed accenti ( da Marco Polo a Cielo D’ Alcamo e Jacopo da Lentini, da Guittone d’ Arezzo a Jacopone da Todi, da Francesco d’ Assisi da Bonvesin de la riva a Cenne della chitarra e, via via, a Guininzelli e Cavalcanti, e Cecco Angiolieri, fino ai tre geni già citati, con la Commedia, il Canzoniere, il Decameron.
Un decoupage di letteratura antica restituita nella sua caratteristica di esperimento allora come ora moderno, coniugato a musica Jazz, seriale, sperimentale, per rivivere oggi, l’ atmosfera di allora, esplosiva, vitale, intensa , immaginifica, raffinata e popolare, tra duecento e trecento, sorprendentemente nostri contemporanei.
Con sorprendente finale in equilibrio, su filo teso tra due albori, il primo della lingua di cui s’ è detto, il secondo d’ un’altra lingua: dell’ intelligenza artificiale.

A breve il programma

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Con il sostegno di FIEB – Fondazione Istituti Educativi Bergamo

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